Recovery Plan: la cultura guiderà la ripartenza del paese

#italy4culture. Oltre 6 miliardi di euro alla cultura dal Piano Nazionale di ripresa e resilienza.

Cowotur 26/04/2021 0

Borghi e edilizia rurale, digitalizzazione, tutela, Recovery Art, Cinecittà e potenziamento industria cinematografica. Oltre 6 miliardi di euro alla cultura dal Piano Nazionale di ripresa e resilienza. Gli interventi sono fondamentali nell’azione di ripartenza del Paese. Così si punta ad incrementare il livello di attrattività del sistema culturale e turistico del Paese attraverso la modernizzazione delle infrastrutture, materiali e immateriali. Le principali misure inserite.

Con 6,675 miliardi di euro l'obiettivo è quello di incrementare il livello di attrattività del sistema culturale e turistico del Paese attraverso la modernizzazione delle infrastrutture, materiali e immateriali. Gli investimenti previsti per la cultura ammontano nel complesso a 4,275 miliardi di euro a cui si sommano nel Fondo Complementare gli investimenti del ‘Piano Strategico Grandi attrattori culturali’, per 1,460 miliardi di euro, finalizzati al finanziamento di 14 interventi. “La cultura guiderà la ripartenza del Paese” - commenta il ministro della Cultura, Dario Franceschini - il Recovery plan introduce risorse fondamentali che dimostrano come la cultura sia al centro delle scelte di questo governo. Da interventi sui grandi attrattori culturali nelle città metropolitane a una grande operazione di rilancio dei borghi, all’intervento sulla sicurezza antisismica dei luoghi di culto, alla digitalizzazione, alla creatività e al potenziamento dell’industria cinematografica”.

Ecco le principali misure

Patrimonio culturale per la prossima generazione 1,1 miliardi di euro
La misura si articola in tre principali aree di intervento:
1. Piattaforme e strategie digitali per l’accesso al patrimonio culturale 500 milioni di euro 
12 progetti per incrementare, organizzare, integrare e conservare il patrimonio digitale di archivi, biblioteche, musei e in generale dai luoghi della cultura; offrire a cittadini e operatori nuove modalità di fruizione; migliorare l’offerta di servizi; sviluppare un’infrastruttura cloud e softuare per la gestione delle risorse digitali.
2. Rimozione delle barriere fisiche e cognitive in musei, biblioteche e archivi e investimenti per l’accessibilità 300 milioni di euro
Realizzazione di azioni per l’eliminazione delle barriere architettoniche, senso-percettive, culturali e cognitive nei musei, complessi monumentali, aree e parchi archeologici, archivi e biblioteche statali. Sono infine realizzate attività di formazione sul tema della fruizione del patrimonio culturale.
3. Miglioramento dell’efficienza energetica di cinema, teatri e musei 300 milioni di euro
Prevede la realizzazione di interventi per promuovere l’eco-efficienza e la riduzione dei consumi energetici nei musei e siti culturali statali, nonché nei teatri e nei cinema.

Rigenerazione dei borghi, sicurezza sismica, patrimonio culturale, rurale e religioso 2,720 miliardi di euro 
La misura si articola in quattro principali aree di intervento: 
1. Piano nazionale per migliorare l’attrattività dei borghi 1,020 miliardi di euro 
Un “Piano Nazionale Borghi” per valorizzare il grande patrimonio di storia, arte, cultura e tradizioni presente nei borghi italiani dall’enorme valore paesaggistico-culturale e dal grande potenziale di crescita economica. 
2. Protezione e valorizzazione dell'architettura e del paesaggio rurale 600 milioni di euro
Prevede interventi di restauro e di riqualificazione dell’edilizia rurale storica e degli elementi caratteristici del paesaggio, privilegiando soluzioni eco-compatibili. Include attività di censimento dell’architettura rurale e la raccolta e scambio di conoscenze sul patrimonio rurale e il paesaggio.
3. Programmi per valorizzare parchi e giardini storici 300 milioni di euro
Interventi per la rigenerazione di circa 110 parchi e giardini storici italiani creando le condizioni per la loro manutenzione, gestione e fruizione sostenibili, attraverso: censimento, digitalizzazione, restauro, valorizzazione e formazione degli operatori costruendo competenze specialistiche e interdisciplinari in vista del riconoscimento della qualifica di “Giardiniere dell’Arte”. 
4. Sicurezza sismica: Recovery Art Conservation Project 800 milioni di euro
Programma di prevenzione antisismica per chiese, campanili e torri e interventi di restauro delle chiese del Fondo Edifici di Culto (Fec). 
Creazione del Centro per il controllo e il monitoraggio dei Beni culturali per la sicurezza dei siti culturali italiani. 
Recovery Art Conservation Project, creazione di 5 depositi temporanei per la protezione dei Beni culturali mobili in caso di calamità naturali. 

Riconversione delle seguenti centrali nucleari dismesse ed ex struttura militari: 
- Ex Centrale Nucleare di Bosco Marengo (Alessandria) 
- Ex Centrale Nucleare di Caorso (Piacenza) 
- Ex Centrale Nucleare di Garigliano (Caserta) 
- Ex Caserma Cerimant (Roma) 
- Ex Casermette (Camerino)

Industrie culturali e creative 4.0, sviluppo dell’industria cinematografica: da Cinecittà al Centro Sperimentale 455 milioni di euro

1. Sviluppo industria cinematografica - Progetto Cinecittà e Centro Sperimentale Cinematografia 300 milioni di euro
Investimenti nel settore cinematografico e audiovisivo per migliorarne la competitività. Potenziamento degli studi cinematografici di Cinecittà per migliorare il livello qualitativo e quantitativo dell’offerta produttiva e della digitalizzazione, aumentare la capacità di attrazione delle grandi produzioni nazionali, europee e internazionali. L’investimento prevede inoltre il rilancio delle attività formative, della digitalizzazione e dell’efficientamento energetico della Fondazione Centro Sperimentale di Cinematografia e un potenziamenro della Cineteca Nazionale. 
2. Sviluppo della capacità degli operatori della cultura per gestire la transizione digitale e verde 155 milioni di euro
piano di interventi per: favorire la ripresa dei settori culturali e creativi, promuovendo la domanda e la partecipazione culturale, incentivando l’innovazione e la transizione tecnologica e green degli operatori culturali e la partecipazione attiva dei cittadini e migliorare l’ecosistema in cui operano i settori culturali e creativi, ridurre l’impronta ecologica degli eventi culturali, promuovere l’innovazione ed eco-design. 

Grandi attrattori culturali 1,460 miliardi di euro per 14 interventi strategici

1. Progetto di sviluppo e potenziamento delle attività de La Biennale di Venezia in funzione della costruzione di un polo permanente di eccellenza nazionale e internazionale a Venezia 169,556 milioni di euro 
2. Il Porto Vecchio di Trieste: il nuovo rinascimento della città – Trieste 40 milioni di euro
3. Torino, il suo Parco e il suo Fiume: memoria e futuro – Torino 100 milioni di euro 
4. Biblioteca Europea di Informazione e Cultura (Beic) – Milano 101,574 milioni di euro 
5. Valorizzazione della cinta muraria e del sistema dei forti genovesi – Genova 69,97 milioni di euro 
6. Progetto integrato per il potenziamento dell’attrattività turistica delle aree del parco del delta del Po – Regioni Veneto, Emilia Romagna 55 milioni di euro 
7. Riqualificazione Stadio Artemio Franchi di Pierluigi Nervi – Firenze 95 milioni di euro 
8. Urbs. Dalla città alla campagna romana – Roma 105,9 milioni di euro 
9. Museo del Mediterraneo. Waterfront di Reggio Calabria – Reggio Calabria 53 milioni di euro 
10. Costa Sud. Parco costiero della cultura, del turismo, dell'ambiente – Bari 75 milioni di euro 
11. Recupero dell’ex complesso della Manifattura Tabacchi in chiave culturale, con realizzazione del primo Auditorium per la Città di Palermo – Palermo 33 milioni di euro 
12. Percorsi nella storia - Treni storici e Itinerari culturali – Vari 435 milioni di euro 
13. Progetto integrato di restauro, fruizione e valorizzazione dell'immobile costiero Colombaia – Castello di mare – Torre Peliade Trapani 27 milioni di euro 
14. Valorizzazione e rigenerazione urbana del Real Albergo dei Poveri a Napoli e dell’ambito urbano piazza Carlo III, via Foria, piazza Cavour – Napoli 100 milioni di euro

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Cowotur 02/04/2020

Covid19: Al via la Call "Innova per l'italia"

E’ stata lanciata Innova Italia, un’iniziativa congiunta del Ministero per l’innovazione tecnologica e la digitalizzazione, del Ministero dello Sviluppo Economico, del Ministero dell’Università e Ricerca e di Invitalia.

I soggetti interessati sono aziende, università ed enti di ricerca, associazioni, cooperative, consorzi e fondazioni.

Sono 3 i filoni di intervento e riguardano: il reperimento, l’innovazione o la riconversione industriale delle proprie tecnologie e processi, per accrescere la disponibilità di dispositivi di protezione individuale, di sistemi complessi dei respiratori per il trattamento delle sindromi respiratorie (incluse valvole, display, …); il reperimento di kit o tecnologie innovative che facilitino la diagnosi del Covid-19 in termini di tamponi e elementi accessori e strumenti per la diagnosi facilitata e veloce; la disponibilità di tecnologie e strumenti che consentano o facilitino il monitoraggio la prevenzione e il controllo del Covid-19.

All’interno di Innova Italia è già stata aperta la Call rapida “Telemedicina e sistemi di monitoraggio per il contrasto alla diffusione del COVID-19”. Lo sportello resterà aperto dal 24 al 26 marzo.

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Cowotur 24/09/2020

Regione Campania Finanziamento per rilancio dell’offerta turistica

Il turismo rappresenta un settore determinate dell’economia regionale che ha fatto registrare negli ultimi anni una crescita costante, sia in termini di arrivi che di presenze; tuttavia in questa fase si trova ad affrontare una greve crisi, determinata dall’emergenza COVID che avrà notevoli effetti sulle abitudini dei viaggiatori. Conseguentemente, la Regione Campania intende rilanciare l’attrattività e le modalità di fruizione turistica delle destinazioni campane, sia a livello nazionale che internazionale, attraverso azioni mirate di promozione, improntate alla sicurezza e alla qualità dei servizi. In tale direzione, si è inteso avviare il Progetto integrato di comunicazione e marketing per il rilancio del turismo in Campania – Campania Sicura, che prevede tra l’altro il sostegno a interventi promossi dagli agenti dell’intermediazione turistica e finalizzati alla valorizzazione dell’immagine complessiva dell’offerta turistica regionale, quale sistema sicuro e di qualità.

Soggetti beneficiari
Possono presentare domanda di agevolazione le Micro, Piccole o Medie Imprese (MPMI), indipendentemente dalla loro forma giuridica, costituite, attive e iscritte al registro delle imprese alla data di presentazione della domanda. Possono, altresì, accedere alle agevolazioni:

a) i Consorzi o le Società Consortili di imprese;
b) le Reti di Micro, Piccole e Medie Imprese.

I Consorzi, le Società Consortili e le Reti d’impresa devono essere già costituiti al momento della presentazione della domanda, e tutte le MPMI ad esse aderenti devono risultare in possesso dei requisiti previsti per poter presentare domanda. Le Reti di MPMI devono essere costituite sotto la forma del "contratto di rete", ovvero reti di imprese con personalità giuridica (Rete-Soggetto).

I Consorzi, le Società Consortili e le Reti d’impresa (Reti Soggetto) devono possedere autonoma soggettività giuridica, essere costituiti da almeno 5 PMI e, ove previsto, avere un fondo consortile/patrimoniale o un capitale sociale non inferiore a 20.000 euro. La quota di ciascuna impresa non può superare il 30% delle quote o del capitale sociale. Non possono essere distribuiti utili o avanzi di esercizio di ogni genere e sotto qualsiasi forma; tale divieto deve risultare da espressa disposizione dello statuto.

Non è ammessa la presentazione, da parte della stessa impresa, sia singolarmente che nell’ambito di Consorzi, Società Consortili e Reti d’impresa, di più domande.

Le MPMI devono possedere i seguenti requisiti:

a) essere costituite ed operanti alla data di pubblicazione dell'Avviso. Tale informazione dovrà essere desumibile dalla visura camerale o da altri registri;


b) operare con uno dei seguenti codici di attività Ateco 2007

79.11.00 Attività delle agenzie di viaggio; 
79.12.00 Attività dei tour operator; 
79.90.19 Altri servizi di prenotazione e altre attività di assistenza turistica non svolte dalle agenzie di viaggio nca.

c) essere in possesso della Partita IVA e, ove previsto dalla legge, essere iscritti al Registro delle Imprese e/o altri registri, repertori, albi o ruoli tenuti dalla Camera di Commercio e/o altri enti pubblici.

Tipologia di interventi ammissibili
L'Avviso sostiene progetti tesi alla ideazione, progettazione e immissione sul mercato di pacchetti e soluzioni in grado di mettere a sistema i nuovi paradigmi del turismo post COVID, integrando spazi fisici e virtuali, esperienze emotive e dimensioni tangibili, in un quadro di sicurezza e benessere, il tutto finalizzato alla valorizzazione dell’immagine complessiva dell’offerta turistica regionale, dei prodotti e dei servizi turistici quale sistema sicuro e di qualità.

In particolare, gli interventi ammissibili devono riguardare progetti di incoming, diretti allo sviluppo dell’offerta ricettiva per mercati esteri o mercati di prossimità, coerenti con il posizionamento turistico regionale e con l’offerta esperienziale del territorio. Possono beneficiare dell'agevolazione solo le proposte progettuali con "avvio" successivo alla data di presentazione della domanda di agevolazione da parte dei Soggetti proponenti.

Per la realizzazione degli interventi agevolabili di cui precedente paragrafo, sono ammissibili le spese relative all’acquisto di beni materiali e immateriali e servizi rientranti nelle seguenti categorie:

a) Acquisizione di servizi (quali ad esempio B2B) e consulenze specialistiche esclusivamente funzionali alla realizzazione del progetto, compresi i servizi di qualificazione del personale dipendente e dei soci/amministratori/titolari, erogati esclusivamente da soggetti terzi esterni al proponente e riferiti all’utilizzo degli strumenti digitali e di comunicazione/acquisiti e/o all’acquisizione di tecniche di comunicazione, marketing, promo commercializzazione e lingue straniere;
b) Attività di comunicazione e promo commercializzazione digitale;
c) Attività di comunicazione e promo commercializzazione off line (attraverso quotidiani di rilevanza nazionale, prodotti audio-video, cartellonistica, brochure, depliant, ecc.);
d) Spese del personale dipendente, nella misura in cui venga impegnato nella realizzazione delle attività, per un massimo del 15% delle spese totali ammissibili;
e) Acquisto di hardware esclusivamente funzionale al progetto; 
f) Acquisto e sviluppo di software (e-commerce, interfacciamento con esercizi ricettivi, tracciamento azioni cliente, sistemi di loyalty, CRM, customer care digitale, ...);
g) Spese di viaggio e soggiorno, sostenute dai referenti del soggetto beneficiario (titolari, amministratori, dipendenti) impiegati nelle attività, esclusivamente per azioni funzionali al progetto, nella misura massima del 15% delle spese totali ammissibili.

Entità e forma dell'agevolazione 
Gli interventi agevolabili devono prevedere un ammontare di spese ammissibili non inferiori a € 30.000 e non superiori a € 100.000.

Le agevolazioni sono concesse nella forma di un contributo in conto capitale a copertura della spesa ammessa nella misura massima dell’85% e fino ad un massimo di € 85.000.

Scadenza
Il termine per la presentazione delle domande è alle ore 12.00 del 30 ottobre 2020.

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Cowotur 22/09/2020

Fondo perduto per investimenti nel settore vitivinicolo

Le presenti istruzioni applicative disciplinano le modalità per l'accesso al sostegno del settore vitivinicolo relativo alla misura OCM Vino Investimenti per la campagna 2020/2021.

Il bando OCM vino investimenti è diverso nelle diverse Regioni.

Soggetti beneficiari

L'aiuto per la Misura Investimenti è concesso ai soggetti che alla data di presentazione della domanda di aiuto, sono titolari di partita IVA, sono iscritti al Registro delle Imprese della Camera di Commercio ed hanno costituito nel Sian un “Fascicolo aziendale elettronico” aggiornato e valido.

Possono accedere all’aiuto, in forma singola o associata:
le microimprese, le piccole e medie imprese; 
le imprese intermedie che occupano meno di 750 dipendenti o il cui fatturato annuo non supera i 200 milioni di euro.

Beneficiano dell’aiuto le imprese la cui attività sia almeno una delle seguenti:

 la produzione di mosto di uve ottenuto dalla trasformazione di uve fresche da esse stesse ottenute, acquistate, o conferite dai soci, anche ai fini della sua commercializzazione;

 la produzione di vino ottenuto dalla trasformazione di uve fresche o da mosto di uve da esse stesse ottenuti, acquistati o conferiti dai soci, anche ai fini della sua commercializzazione;

 l’elaborazione, l’affinamento e/o il confezionamento del vino conferito dai soci, e/o acquistato anche ai fini della sua commercializzazione. Sono escluse dal contributo le imprese che effettuano la sola attività di commercializzazione dei prodotti oggetto del sostegno;

 la produzione di vino attraverso la lavorazione delle proprie uve da parte di terzi vinificatori qualora la domanda sia rivolta a realizzare ex novo un impianto di trattamento o una infrastruttura vinicola, anche ai fini della commercializzazione.

Beneficiano dell’aiuto anche le organizzazioni interprofessionali, compresi i Consorzi di tutela, per la registrazione dei marchi collettivi delle denominazioni.

Tipologia di interventi ammissibili 

Il sostegno è diretto a migliorare il rendimento globale dell’impresa, in termini di adeguamento della domanda al mercato, ed aumentare la competitività oltre che il miglioramento in termini di risparmi energetici, efficienza globale nonché trattamenti sostenibili.

Entità e forma dell'agevolazione: Il contributo è erogato nella modalità del fondo perduto.

Scadenza: Il termine per la presentazione delle domande è il 15 novembre 2020.

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