Dal 2 giugno, tornano i viaggi sui treni storici della Fondazione FS

Riparte il turismo ferroviario, lungo le linee più suggestive d’Italia, a bordo dei treni storici.

Cowotur 27/05/2021 0

Riparte il turismo ferroviario, lungo le linee più suggestive d’Italia, a bordo dei treni storici della Fondazione FS Italiane. Inizia il 2 giugno 2021 – festa della Repubblica – il fitto programma dei viaggi lungo lo stivale: laghi della Lombardia, Valsesia, Val d’Orcia, Transiberiana d’Italia e per la prima volta il treno Mare-Monti da Montesilvano a Roccaraso.

Dopo la riapertura del Museo Ferroviario di Pietrarsa del 29 aprile è la volta dei treni storici del Gruppo FS. Un modo per ripartire rilanciando il turismo estivo, e perché no, anche quello di prossimità; alla scoperta di luoghi nascosti o addirittura spariti.

Novità dell’estate 2021: La bici potrà essere caricata sui bagagliai restaurati e attrezzati di buona parte treni storici. Sarà infatti possibile proseguire il viaggio su due ruote percorrendo sentieri immersi nel verde, alcuni dei quali partono proprio dalle piccole stazioni degli itinerari proposti dalla Fondazione FS.

SUI LAGHI LOMBARDI, ENOGASTRONOMIA SPORT E NATURA

Tutto pronto per il treno a vapore Sebino Express. La partenza è prevista mercoledì 2 giungo dalla stazione di Milano Centrale alle 7.50, destinazione: Paratico-Sarnico. Località sulle sponde del Lago d’Iseo dove si possono ancora ammirare gli antichi pontili di attracco delle chiatte per il trasporto delle merci. Un vero e proprio ecosistema, con oltre 500 specie animali, situato ai piedi della Valcamonica, vicino ai resti del castello e della torre Lantieri, di epoca medievale.

In Lombardia tornano anche Laveno Express, domenica 6 giugno da Milano Centrale, e Lario Express da domenica 13 giugno, entrambi organizzati grazie al contributo della Regione Lombardia.

IN TRENO TRA ARTE E GUSTO, DA NOVARA AL SACRO MONTE DI VARALLO

Domenica 13 giugno in Piemonte riparte il Treno del Sacro Monte sulla ferrovia turistica della Valsesia. Un treno a vapore accompagnerà i turisti da Novara fino allo splendido Sacro Monte di Varallo, uno dei sette monti sacri piemontesi diventato patrimonio Unesco dal 2003. Un viaggio suggestivo all’insegna dell’arte e del gusto.

VAL D’ORCIA: PATRIMONIO DELL’ITALIA, EREDITÀ PER IL MONDO

In Toscana è pronto il Treno natura alla scoperta dei tesori della terra. Partirà il 2 giungo, trainato dalla locomotiva a vapore Gr.685 del 1920. Da Grosseto diretto in Val d’Orcia patrimonio mondiale Unesco, percorrendo la ferrovia turistica Asciano – Monte Antico e attraversando un paesaggio gentile, dove le colline delle Crete Senesi diventano onde che si increspano e le cime, castelli e torre merlate.  Visite guidate nei centri storici, percorsi di trekking e buona cucina.

IN ABRUZZO TURISMO SLOW E PERCORSI UNICI TRA MARE E MONTI

Torna sabato 19 e domenica 20 giugno la Transiberiana d’Italia. La Ferrovia dei Parchi che unisce Sulmona a Roccaraso è uno degli itinerari più amati dai turisti italiani e stranieri. Cultura, ma anche relax e meditazione per chi visiterà l’Eremo Celestiniano della Madonna dell’Altare nei pressi di Palena. In programma anche visite guidate dei siti artistici e mercatini d’artigianato, escursioni e percorsi bici.

Domenica 27 giugno, sempre in Abruzzo debutterà il treno Mare-Monti. Un viaggio unico che partirà per la prima volta dalla stazione di Montesilvano in direzione Sulmona. E salendo le rampe ferrate verso la Majella, arriverà a Campo di Giove e proseguirà fino a Roccaraso.

A bordo dei treni storici e turistici della Fondazione FS è sempre garantita la distanza interpersonale per godere del viaggio e dei magnifici panorami. Per conoscere il calendario completo degli eventi in programma, i dettagli del viaggio e acquistare i biglietti dei treni storici, consultare il sito ufficiale della Fondazione FS o le fanpage ufficiali su Facebook e Instagram.

 

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Cowotur 14/05/2020

Protocollo Sanificazione del tessile per hotel e strutture ricettive.

Fornire indicazioni utili sul processo di detergenza e lavaggio dei tessili, raccomandazioni sulla frequenza dei cambi della biancheria e dei suoi percorsi all’interno dell’albergo e sulla gestione dei tessili in ambienti a rischio. Questo l’obiettivo del Protocollo "Sanificazione del tessile per hotel e strutture ricettive. Buone prassi d'igiene, uso e sanificazione del tessile riutilizzabile" lanciato da Assosistema Confindustria e rivolto alle direzioni delle strutture alberghiere e ricettive in considerazione del ruolo fondamentale che il servizio rappresenterà nella fase di ripartenza dell’intero settore turistico alberghiero.

Muovendo dal documento redatto dall’Organizzazione mondiale della Salute per la gestione del virus Covid-19 e dal Protocollo di Federalberghi, Confindustria Alberghi ed Assohotel,  il documento di Assosistema Confindustria interviene nello specifico su tutti gli aspetti riguardanti il trattamento dei tessili illustrando altresì la sicurezza igienica garantita dalla norma UNI EN 14065 - Sistema di controllo della biocontaminazione - secondo le Linee Guida Assosistema Confindustria,utilizzata per abbattere la contaminazione da batteri e virus. 

 “Nel post Covid-19 la garanzia della sicurezza igienica nelle strutture alberghiere, in particolar modo in relazione al trattamento e sanificazione della biancheria e dei tessili noleggiati ed utilizzati nelle strutture stesse, sarà al centro delle scelte del turista - spiega Marco Marchetti, Presidente di Assosistema Confindustria - Per questo, la qualità del servizio di noleggio e sanificazione dei tessili offerto è oggi più che mai uno strumento indispensabile per trasferire sicurezza al proprio cliente e soddisfarne l’esigenza”. “La Norma UNI EN 14065 e le linee guida Assosistema rappresenta un pre-requisito essenziale per assicurare alle strutture ricettive la fornitura di biancheria qualitativamente e igienicamente sicura con una ridotta e controllata contaminazione batterica – continua Marchetti - In altre parole, per prevenire la diffusione di malattie trasmissibili da agenti patogeni, si utilizzano efficaci e comprovati processi industriali di sanificazione dei tessili efficaci anche per eliminare eventuali cariche virali come nel caso del Covid-19”.

 “Attraverso il Protocollo - conclude Marchetti - vogliamo comunicare che offrire un'ospitalità sicura dal punto di vista igienico è possibile affidandosi a partner specializzati e certificati. Diffonderemo il documento in primis alle direzioni alberghiere ma anche a livello politico per promuovere e sensibilizzare tutti su un tema, quello della qualità igienica, sul quale Assosistema Confindustria ha sempre creduto e che oggi più di ieri rappresenta un punto centrale anche delle scelte del turista”.

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Cowotur 20/06/2021

Green pass: cosa fare per scaricarlo. Diverso da quello europeo.

Chi ha diritto al green pass

Possono scaricare il pass, gratuitamente, tutti i cittadini che siano: vaccinati con una o due dosi, guariti dal Covid da non più di sei mesi, risultati negativi al tampone. Il pass vale 48 ore per chi sia negativo in base al test, 6 mesi per chi sia guarito, da 15 giorni dopo la prima dose alla data del richiamo, per chi abbia iniziato l’iter di vaccinazione, 9 mesi per chi l’abbia completato.

Come si ottiene il green pass

Le opzioni digitali da utilizzare in autonomia sono quattro. Per tre di esse si aspetta di ricevere il codice relativo alla propria condizione di vaccinato (dal ministero della Salute) guarito (dal medico o dalla struttura che l’ha accertato) o negativo al test (dal laboratorio). Quindi ci si collega, alternativamente, alla piattaforma www.dgc.gov.it e si inserisce il numero di tessera sanitaria e il codice; al sito dei fascicoli sanitari regionali (con modalità differenti Regione per Regione); all’app Immuni (sempre inserendo il codice unico). Oppure si può scaricare direttamente la certificazione dall’app Io, della quale occorre scaricare la versione aggiornata: il certificato arriverà direttamente con un messaggio di notifica dell’app. Un’opzione ulteriore è destinata a chi non sappia usare pc o smartphone. Può rivolgersi al proprio medico di base, pediatra di libera scelta o farmacista, portando con sé codice fiscale e tessera sanitaria. I sindacati dei medici, però, protestano perché questa operazione sottrarrebbe tempo prezioso alle cure dei pazienti.

Digitale o cartaceo

Il pass è contenuto in un QR code che potrà essere letto da chi è deputato al controllo in aeroporti, locali, convegni, Rsa e in tutte quelle situazioni in cui, secondo le norme contenute nel Dpcm, sarà obbligatorio esibirlo. Può essere mostrato in formato digitale, direttamente sullo smartphone, oppure cartaceo.

I rischi del pass europeo

Diversamente dal pass italiano, il Green pass europeo sarà riconosciuto solo a chi abbia fatto anche il richiamo. Agli italiani che riceveranno il pass pur avendo ricevuto una sola dose di vaccino, altri Paesi potrebbero imporre di eseguire il tampone all’ingresso.

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Cowotur 02/06/2020

3 giugno riparte il Turismo: Dove si può viaggiare, Italia ed estero

È iniziata la Fase 3, una possibile ripartenza del settore turistico in vista dell’estate e un progressivo ma cauto ritorno verso la normalità, il progressivo calo in Italia della pandemia di covid-19 ha portato a confermare le previsioni del DPCM del 18 maggio scorso. 

Dopo la graduale riapertura di ristoranti ed esercizi commerciali, finalmente è arrivato anche il tanto annunciato via libera agli spostamenti tra regioni. Ma non solo: dal 3 giugno riaprono le frontiere, i cittadini dell’Unione Europea, dell’area Schengen e della Gran Bretagna potranno venire nel nostro Paese senza obbligo di quarantena. Dal 15 giugno (se niente cambia) si apre ai Paesi extra europei.

Tutti gli spostamenti tra Regioni: non ci saranno divieti, né bisogno di autocertificazioni. Restano le regole di distanziamento sociale e di divieto di assembramento mentre alcune Regioni, più critiche verso questa decisione, hanno messo qualche paletto ulteriore, ma niente di insormontabile: tutto verte sulla necessità di monitorare gli arrivi. 

Ecco cosa cambia dal 3 giugno, cosa si può fare e dove si può andare. E le regole della Fase 3, regione per regione. 

– La Sardegna, che nei giorni scorsi aveva insistito più di tutti per un test di negatività da esibire all’ingresso, alla fine ha comunicato che per entrare in regione basterà avere una prenotazione in una struttura ricettiva. E’ possibile che nei prossimi giorni possa essere istituzionalizzata una piattaforma di tracciamento degli ospiti.

– In Sicilia dal 5 giugno si chiede di scaricare l’app di Contact tracing “Sicilia Sicura”, ma sarà facoltativa

– In Puglia il governatore ha chiesto a chi arriva in Regione di segnalare la propria presenza e di tenere traccia dei contatti avuti

Per il resto ci saranno maggiori controlli negli snodi cruciali come stazioni e mezzi di trasporto ma si potrà ricominciare a viaggiare nel rispetto delle regole approvate.

Viaggi all’estero: Paesi dell’Unione Europea e dello spazio Schengen

A partire dal 3 giugno, l’Italia ha consentito liberi spostamenti verso verso gli stati membri dell’Unione Europea e dello spazio Shengen, in particolare: 

Portogallo: ingressi dal 3 giugno da area Schengen, ma restano sospesi fino al 15 giugno i voli diretti con Italia e Spagna. Tap ha annunciato che ripristinerà i voli diretti con l’Italia dal primo luglio.

- Olanda: ingressi dal 3 giugno senza condizioni 
- Lussemburgo: ingressi dal 3 giugno senza condizioni
- Svezia: ingressi dal 3 giugno senza condizioni
- Serbia: frontiere aperte senza condizioni
- Albania: frontiere aperte senza condizioni
- Francia: le frontiere sono sempre state aperte, dal 3 giugno per chi va in vacanza è richiesta una autocertificazione con dichiarazione di assenza di sintomi da covid-19
- Spagna: fino al 1° luglio quarantena obbligatoria di 14 giorni
- Germania: non si può entrare dal 3 giugno se non per motivi di lavoro. Apertura frontiere a tutti dal 15 giugno. 
- Lettonia: apertura dal 15 giugno
- Turchia: apertura dal 15 giugno
- Austria: non si può entrare dal 3 giugno se non per motivi di lavoro. Le autorità stanno valutando di riaprire i confini con l’Italia da metà giugno se la situazione epidemiologica lo consentirà, oppure di limitare gli spostamenti a chi proviene da regioni italiane con dati positivi 
- Slovenia: le frontiere restano chiuse per tutti tranne che dalla Croazia. Non è stata comunicata una data di riapertura 
- Croazia: si può entrare dal 3 giugno esibendo la prenotazione alberghiera ma non si potrà passare dalla Slovenia
- Svizzera: non è in area Schengen e manterrà confini chiusi se non per i transfrontalieri e altri ingressi per lavoro. Si valuta un’apertura dal 6 luglio
- Regno Unito: apre dall’8 giugno ma chiede quarantena di 14 giorni
- Irlanda: apre dall’8 giugno ma chiede quarantena di 14 giorni
- Belgio: apre dall’8 giugno ma chiede quarantena di 14 giorni
- Malta: apre dall’8 giugno ma chiede quarantena di 14 giorni
- Ungheria: ingresso vietato, manca data riapertura
- Polonia: divieto di ingresso ai cittadini stranieri fino al 12 giugno
- Norvegia: divieto di ingresso fino al 20 agosto
- Lituania: ingresso consentito a chi ha meno di 25 casi ogni 100mila abitanti. L’italia per ora è esclusa ma potrebbe rientrare da metà giugno
- Islanda: fino al 15 giugno obbligo di quarantena di 14 giorni

All’elenco si aggiungono questi Stati: Andorra, Principato di Monaco, Repubblica di San Marino, Stato della Città del Vaticano.

Grecia: il paese ellenico è stato quello più al centro delle polemiche per aver fatto il piano più chiaro di tutti, vale a dire con una divisione degli ingressi in tre fasi.

– Dal 15 giugno: 29 paesi con basso tasso epidemiologico

– Dal 1° luglio: paesi con medio rischio epidemiologico (qui dovrebbe rientrare l’Italia e in base a questa data sono stati programmati i primi voli e i pacchetti viaggio)

– Dal 15 luglio: tutti gli altri Paesi

In Italia la notizia è diventata che la Grecia non vuole gli italiani, motivo per cui l’ambasciata ha dovuto fare una precisazione: dal 3 al 14 giugno non vogliono proprio nessuno. Dal 15 giugno si entra da 29 paesi senza obblighi mentre chi arriva da aree a rischio dovrà fare test e quarantena di 7 o 14 giorni. Poiché tra le aree a rischio indicate ci sono Lombardia, Veneto, Piemonte ed Emilia Romagna la notizia sui media italiani è diventata che la Grecia non vuole chi arriva da queste 4 regioni ma ribadiamo, molto rumore per nulla: la maggior parte dei voli per la Grecia riprendono il primo luglio quando si potrà viaggiare liberamente e ci sono paesi molto più severi verso l’Italia.

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